#1 Il progetto della panchine mobili
Nel 1928 è stata progettata una “metropolitana” composta da un nastro continuo di panchine che avrebbe dovuto circolare in un anello sotterraneo dei pressi del Duomo.
#2 I colori sono quelli della bandiera di Milano
Per la metropolitana furono scelti i colori rosso e bianco per treni e segnaletica perché richiamano i colori dello stemma della città di Milano. Gli stessi colori sono stati poi utilizzati per identificare la metro in altre città d’Italia.
#3 Poteva essere la più antica del mondo
La metropolitana è stato il 28° impianto ad essere realizzato al mondo, oggi ce ne sono 191. La Metropolitana Milanese poteva nascere addirittura prima di quella di Londra, quando Milano era in Austria. Nel 1856 l’ingegner Carlo Mira fece il primo tentativo per interrare, sotto il livello stradale, le ippovie del centro cittadino. Un complicato progetto di deviazione dei Navigli nel canale Redefossi viene approvato nel 1863 dal generale Gandini, dopo che questi ha assistito all’inaugurazione della metropolitana londinese. Il primo progetto, però, viene accantonato per problemi tecnici ed economici. Nel 1873 viene ripreso da Giovanni Brocca, che riparte dal laghetto di S. Marco per creare una specie di sotterraneo destinato a sede di una ippovia a doppio binario. La soluzione non piace all’amministrazione comunale: il cavalier Belinzaghi sentenzia che «mettere la tranvia così in basso, diventa esteticamente cosa poco simpatica». Si deve aspettare la Grande Esposizione Universale del 1881, affinché l’architetto Brocca faccia un secondo tentativo, questa volta direttamente al Governo di Roma che però boccia di nuovo l’idea.
#4 Nel progetto originale andavano su gomme
Secondo il progetto originario i treni della Linea 1 (la linea rossa) dovevano utilizzare pneumatici invece delle ruote in acciaio.
#5 All’inizio erano solo tre vagoni
La Metropolitana di Milano è stata la prima metropolitana e la seconda infrastruttura al mondo ad avere un progetto grafico della segnaletica, dopo il terminal 3 dell’aeroporto di Heathrow.
#7 Negli anni ’30 fu proposta la “metropolitana ambrosiana”, da Monza a Pavia
Negli anni ’30 i gerarchi nazisti proposero la “metropolitana ambrosiana”: una linea con partenza da Monza, che attraversasse Milano passando da piazza del Duomo con capolinea a Pavia, per una lunghezza superiore ai 60 km. L’idea non si trasformò mai in un progetto.
#8 Sulla linea M3 era prevista una stazione in corrispondenza della Galleria Vittorio Emanuele
La linea M3 in base al tracciato originale, che nella tratta verso sud da Duomo avrebbe dovuto passare sotto via Torino e proseguire fino al Giambellino, prevedeva un stazione sotto la Galleria Vittorio Emanuele. La crescita della consapevolezza nella tutela della storica galleria portò a modificare il tracciato e spostare la fermata in fondo a piazza del Duomo.
#9 La linea verde è la metropolitana più lunga d’Italia e tra le più lunghe d’Europa
La linea verde, inaugurata nel 1969, è la linea della metro più lunga tra quelle attualmente in servizio a Milano, per un totale di 35 stazioni e 40,4 km di estensione. Un primato che detiene anche a livello italiano ed è tra le più lunghe anche in Europa.
#10 Il “Metodo Milano”, per scavare la linea M1, è stato copiato in tutto il mondo
Lo scavo delle gallerie a cielo aperto, studiato da MM nella seconda metà degli anni ’50 per la realizzazione della M1 e successivamente adottato a livello mondiale, era noto come “Metodo Milano”. Oggi meglio conosciuto come “cut and cover” viene utilizzato in ambiti urbani meno congestionati e quasi sempre periferici.
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