La “riforma” dei bonus edilizi prevede dei tagli di percentuale su alcune agevolazioni fiscali. Ma cosa cambierà nel 2024? Allo scoccare del nuovo anno, alcune detrazioni scompariranno, altre restano o saranno ridotte. Nella classifica del “chi resta e chi esce”, alcune certezze restano. Ecco quali benefici si potranno richiedere entro il 2024.
Quali bonus ci saranno nel 2024
A fine ottobre 2023 il numero complessivo degli investimenti ammessi a detrazione fiscale ha superato i 92 miliardi di euro (dato Enea). I Bonus edilizi e Superbonus sono stati oggetto di dibattito politico, pertanto dal 2024 il governo ha annunciato una riforma generale con l’obiettivo di superare il quadro frammentario e perseguire maggiore trasparenza nella concessione delle detrazioni fiscali.
Dei cambiamenti sono già previsti a cominciare dal 2024. Alcuni bonus restano, ma saranno ridimensionati nella percentuale di sgravi fiscali in rapporto alla spesa. Ecco quali si potranno ancora richiedere, anche se in forma ridotta.
Superbonus dal 90 al 70%
Il Superbonus è salvo, ma dal 1° gennaio 2024 passa dal 90 al 70%. La riduzione proseguirà nel 2025, quando sarà portato al 65%. Questa agevolazione riguarda lavori edilizi su villette e condomini, affiancati a opere trainanti di efficientamento energetico, impianti sostenibili (fotovoltaico e colonnine per auto elettriche), consolidamento statico e riduzione del rischio sismico.
Bonus ristrutturazioni 2024
Ristrutturare immobili a uso abitativo con il Bonus sarà possibile per tutto il 2024. Confermata anche la detrazione del 50% su spesa massima di 96mila euro per singola unità immobiliare.
Bonus mobili nel 2024
Si salva anche il Bonus Mobili che tuttavia non sfugge ai tagli. Nel 2023 si poteva ottenere una detrazione Irpef del 50% su un totale di spesa pari a 8mila euro (16mila nel 2022). Dal 2024 l’importo massimo detraibile scenderà a 5mila euro, per l’acquisto di elettrodomestici e mobili efficienti, da affiancare a lavori di ristrutturazione.
Bonus barriere architettoniche fino al 2025
Resta invariato il Bonus barriere architettoniche, tra i bonus “intoccabili” fino almeno al 2025, necessario per abbattere le barriere e agevolare anche la vita domestica dei diversamente abili. Non cambia il tetto di spesa detraibile, da 30mila a 50mila euro, a seconda della dimensione dell’edificio.
Sismabonus anche nel 2024
La messa in sicurezza delle abitazioni in aree sismiche sarà tra le priorità anche nel 2024. Lo “sconto” fiscale resta invariato al 50% per spese massime di 96mila, con possibilità di ottenere l’85% per lavori che consentono la riduzione del rischio sismico fino a 2 classi.
Ecobonus e Bonus verde
L’anno nuovo non si porta via anche gli Ecobonus e il Bonus verde. La transizione ecologica è una priorità per il futuro, pertanto queste agevolazioni restano per lavori quali sostituzione infissi, cappotto termico, serramenti, impianti a biomasse. Lo “sconto” verde continuerà a essere applicato su opere di riqualificazione di giardini e aree verdi, impianti di irrigazione e pozzi sostenibili.
I Bonus cancellati nel 2024
Tra conferme, e ridimensionamenti, ci sono anche i Bonus che saluteremo con lo scadere del 2023. Addio, dunque, al Bonus acqua potabile dal 1° gennaio 2024, per l’acquisto e l’installazione di impianti e sistemi domestici di filtraggio acqua.
Cessano anche il Bonus case green e quello trasporti, quest’ultimo inglobato nella Carta “Dedicata a te” che invece è prorogata per il 2024.
Altri piccoli incentivi minori sono stati eliminati dalla legge di Bilancio.
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