Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale ikea immagina case e vite del futuro, tra comunità autosufficienti, incontri solo digitali e tecnologie rispettose del pianeta. Ecco l'ultimo report.
Come saranno le case nel 2030? A immaginarselo è Ikea, aiutata dall’intelligenza artificiale. Il brand svedese, che quest’anno celebra 10 anni del suo report Ikea Life at Home, nell’ultima edizione prova a raccontare come potrebbe essere la vita in casa e non solo di tre soggetti residenti in parti diverse del mondo.
Home on the Go, Resilient Communities and A Nurtured Home sono i titoli dati ai tre scenari illustrati, che ci descrivono le vite di tre personaggi: Jin, Angela e Jamie.
Quello che Ikea ci propone è un viaggio in un futuro prossimo, particolarmente segnato dalla crisi climatica, che colpisce per la lontananza dalle nostre vite attuali.
Home on the Go
Spostarsi è la parola chiave in questo scenario, ma il movimento può essere reale oppure semplicemente reso possibile tramite le tecnologie.
In una Seoul dove le pianure sono state temporaneamente evacuate, lo studente Jin vive in una capsula all’interno di un grattacielo. Incontra i suoi amici sia dal vivo che online e allo stesso modo viaggia: con la valigia in mano o semplicemente immerso in una realtà digitale grazie a visori di ultima generazione.
Grazie al nuovo lavoro che inizierà presto potrà approfittare del programma di co-living e spostarsi in capsule sparse per il mondo per esplorare nuove realtà.
Resilient Communities
Il secondo futuro possibile immaginato dall’AI per Ikea è abitato da Angela. In questo scenario le persone vivono in comunità autonome e a sé stanti, ciascuna con i suoi valori e interessi, slegate dalle altre.
In questo scenario essere autosufficienti è fondamentale, così come continuare ad apprendere per aiutare e far crescere la vita della comunità ospitante. La protagonista studia modalità per rendere le case resistenti al cambiamento climatico e per fornire assistenza medica alle persone.
A Nurtured Home
A Nurtured Home, il terzo scenario, ci mostra case intelligenti e rispettose della natura, abitate da persone che hanno saputo dare una risposta al cambiamento climatico.
L’intelligenza artificiale è un elemento imprescindibile e aiuta nella gestione della vita familiare e delle risorse energetiche. Le persone si incontrano per lo più nella realtà digitale, ma alle volte anche di persone e Jamie, la protagonista di questo scenario, in occasione di una visita in carne ed ossa dei suoi genitori, crea mobili con la stampante 3D per accoglierli ottenuti dal micelio dei funghi.
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