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QUANTO DEVE ESSERE DISTANTE LA PISCINA DALLA CASA?

Immagine del redattore: Andrea Tagliabue - Consulenza Immobiliare Su MisuraAndrea Tagliabue - Consulenza Immobiliare Su Misura

Vediamo quali sono le leggi e le normative vigenti da seguire per l’installazione, la posa e la distanza di una piscina dalla propria casa.



Quando si decide di installare una piscina nel proprio giardino di casa è essenziale prendere in considerazione tutti i fattori che concorrono a garantire che essa sia sicura, conforme alle normative e pratica da utilizzare. Tra questi, uno dei più importanti fattori è costituito dalla distanza che deve esserci tra la piscina e la casa


Normative locali e regolamenti edilizi


In Italia, le distanze a livello legislativo sono regolamentate dal Codice civile (artt. 873, 874,875,877) e dal D.M. 1444/68. Oltre a ciò, le normative riguardanti la distanza minima tra una piscina e la casa variano da Comune a Comune, e vengono definite dai Regolamenti edilizi e Piani delle Regole rispetto alle varie zone urbane, che possono però essere solamente più restrittive.

È quindi innanzitutto fondamentale consultare il regolamento edilizio del proprio Comune di residenza, per comprendere quali sono i requisiti richiesti, posto e concesso che la distanza minima consentita definita dal Codice civile è di 3 mt. tra fabbricati e/o costruzioni contigui e confinanti. 


Autorizzazioni e permessi


Prima di procedere con l’installazione della piscina, è spesso necessario ottenere specifici permessi edilizi. Questi permessi garantiscono che la costruzione rispetti tutte le normative locali, comprese quelle relative alla distanza dalla casa, alle altezze e alle dimensioni della piscina. Rivolgersi a un professionista per la gestione delle pratiche burocratiche può semplificare non poco tale processo.


Distanza minima per la sicurezza


Una distanza minima tra la piscina e la casa è fondamentale per garantire la sicurezza strutturale e di chi vi abita. In generale, una distanza di almeno 3 metri è consigliata per evitare che eventuali infiltrazioni d’acqua possano danneggiare le fondamenta della casa. Questa distanza permette anche un accesso agevole per eventuali lavori di manutenzione.


Accessibilità e comodità


Una piscina situata troppo lontano dalla casa potrebbe invece risultare scomoda da utilizzare, specialmente durante i mesi più freddi. Al contrario, una distanza troppo ridotta potrebbe limitare lo spazio disponibile per altre attività all’aperto. Trovare un giusto equilibrio tra distanza e praticità, è quindi cruciale per utilizzare al meglio la piscina.


Privacy e isolamento acustico


Una distanza adeguata, aiuta infine a mantenere la privacy di chi soggiorna in casa. Una piscina troppo vicina, potrebbe diventare fonte di rumore, disturbando tranquillità e riposo. Mantenere una certa distanza migliora sicuramente l’isolamento acustico, riducendo il rumore delle pompe e degli impianti di filtrazione.


Considerare il paesaggio e il terreno


Il posizionamento della piscina dovrebbe tener conto della topografia del terreno e della disposizione del giardino. Un’area pianeggiante e lontana da alberi di grandi dimensioni è preferibile per evitare la caduta e l’accumulo di foglie e detriti in acqua. Senza dimenticare l’orientamento rispetto al sole nel momento in cui la piscina viene usata.


Integrazione con l’arredo esterno


Integrare la piscina con l’arredo esterno, come terrazze e aree relax, aiuta a migliorare l’estetica del giardino. Creare percorsi pavimentati, installando una illuminazione adeguata, contribuisce a rendere l’area della piscina più accogliente e invitante.

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